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SPORT
09/12/2016

Polisportiva M Bari, Volley giovanile: Lo sport che rende felici

 

Stavolta limiteremo la cronaca delle partite che vedevano impegnate nello scorso weekend le squadre agonistiche della Polisportiva M Bari nei campionati provinciali FIPAV Under 16 maschile e femminile ai soli risultati: tanto i volpini di coach Minafra, in trasferta contro il Molfetta, quanto le volpine dei coach Ballabene e Fischetti, fuori casa contro la Primadonna Bari Volley, non sono riusciti ad andare oltre la sconfitta per 3 set a 0, in entrambi i casi alternando ottime giocate a momenti meno brillanti. Ma per come viene considerato lo sport nella prospettiva della Polisportiva M Bari ci sono vittorie ben più importanti che vanno registrate e sottolineate al di là della prestazione prettamente agonistica e che concernono il senso vero degli sforzi profusi dalla società del presidente Marrone e cioè quello di costruire una vera e propria comunità sportiva che sappia apprezzare ed applicare nella vita i valori che lo sport sa insegnare


Una di queste vittorie è quanto accaduto alla fine della partita persa dalle volpine under 16 al Palasport di Enziteto. È bastato un pallone dimenticato a bordo campo per far partire una piccola festa del volley con genitori, figlie, amici, tutti in campo insieme a divertirsi nel nome dello sport e della pallavolo. Se si pensa a tutte le tensioni, le aspettative, i nervosismi che ruotano troppo spesso intorno allo sport a livello giovanile, tramutandosi in ansia sulla pelle dei ragazzi, si capisce facilmente come per chi si differenzia da altre realtà mettendo al primo posto il divertimento e il benessere attraverso lo sport e i valori da esso veicolati, una simile manifestazione non può che essere un successo straordinario, molto più importante di qualsiasi coppa messa in bacheca.


Così come è semplicemente straordinario il senso del gruppo che si sta creando tra i volpini di coach Minafra, quasi commoventi nell’impegno e nell’abnegazione che ci stanno mettendo pur partecipando ad un campionato in cui pagano un gap evidente da un punto di vista fisico e di esperienza, che rende tutto più difficile a livello di risultati. Eppure giocano, lottano, non saltano un allenamento, non saltano una partita, si divertono un mondo semplicemente nello stare insieme e nel condividere la loro passione, costituendo un gruppo solido anche fuori dal campo. Vederli è un’ autentica gioia.


È questo lo sport che ci rende felici.