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01/10/2017

Memorial “Carmine Pagliara” di badminton: il buon Lello ne sarebbe stato orgoglioso!

Memorial “Carmine Pagliara” di badminton: il buon Lello ne sarebbe stato orgoglioso!

Un’atmosfera serena, festosa ma allo stesso competitiva, con tanta passione e un pizzico di sana e accesa rivalità sportiva. E tanta gente riunita attorno ad un volano e ad una rete. L’avrebbe voluto proprio così il caro Lello il primo torneo di badminton organizzato, con la collaborazione autorevole della delegazione pugliese della Federazione Italiana Badminton, dalla Polisportiva M Bari, l’ultima società della sua carriera agonistica.

È stato un successo il Memorial “Carmine Pagliara”, torneo inserito nel circuito nazionale “Grand Prix” della FIBa: tra le prestigiose mura del Palaflorio di Bari, circa un centinaio di badder provenienti da varie regioni d’Italia si sono dati battaglia per conquistare l’ambito trofeo e punti importanti nel ranking italiano, davanti al Presidente del CONI Puglia, Angelo Giliberto, al consigliere nazionale della FIBa, Giuseppe Calò, al delegato regionale pugliese della FIBa, Giuseppe Lassandro e al delegato regionale pugliese dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, ente patrocinatore dell’evento, Manio Marrone, impegnato peraltro anche nelle vesti di direttore generale della Polisportiva M Bari e di gestore del Palaflorio. 

Un’esperienza organizzativa tanto positiva da poter ritenere che, certamente, non sarà l’ultima, in qualità di società organizzatrice di una manifestazione di badminton, per il club del capoluogo pugliese.

Club gratificato anche dal punto di vista agonistico, considerate le buone prove dei propri atleti in gara: in campo maschile Nishal Hanjary e Plamen Plahov Iliev, i più navigati badder arancio-blu, hanno sfiorato il superamento del girone eliminatorio e la qualificazione alle fasi finali, mentre Francesco Bonerba, alla sua prima esperienza agonistica a questi livelli ha dato del filo da torcere ad avversari ben più scafati; in campo femminile sono state davvero degne di nota le performance di Federica Vecchione e Mirella Rotondo, in verità pallavoliste “prestate” al badminton, nei tornei di singolare juniores e doppio: al loro esordio assoluto nella disciplina, hanno venduto cara la pelle, dando fondo a tutte le loro risorse agonistiche per sopperire alle comprensibili carenze strettamente tecniche e distinguendosi comunque per grinta e anche per qualche punto spettacolare messo a segno.

Il buon Lello sarebbe stato orgoglioso.