SPORT

29/06/2018

Imparare con lo sport è divertente: un successo il progetto "Ready, set, go"!

È una delle novità più simpatiche e interessanti dell'edizione 2018 dell'Educamp organizzato dalla Polisportiva M Bari e i ragazzi lo stanno apprezzando, partecipandovi con curiosità ed entusiasmo: il progetto "Ready, steady, go", inserito nelle attività del campo estivo che il club della volpe col pallone gestisce nelle strutture sportive della scuola media "Tommaso Fiore" in via Martin Luther King a Bari, consente agli iscritti di imparare i primi rudimenti della lingua inglese senza l’assillo degli esercizi scritti e delle interrogazioni, ma divertendosi, semplicemente giocando e facendo sport.

Un’idea nata da un’intuizione di Daria De Scisciolo, istruttrice sportiva e docente di lingue straniere, che è riuscita a conciliare brillantemente le sue due competenze, proponendo un format dinamico e ricco di sorprese che piace soprattutto ai più piccoli. “Sto avendo grandi soddisfazioni specialmente dai bambini” – racconta la componente dello staff tecnico dell’Educamp gestito dalla Polisportiva M Bari – “che si incuriosiscono parecchio e si divertono ad imparare nuovi termini in una lingua che non conoscono, mentre giocano. Ma anche i gruppi dei più grandi mostrano interesse”.

Non c’è ovviamente la pretesa di insegnare a parlare fluentemente l'inglese, non si tratta di un vero e proprio corso. Ma, tra un tiro a canestro e un giro alla campana si può attirare l’attenzione dei ragazzi e provare a trasmettere passione per la lingua più internazionale che c’è. Con semplicità. “Giocando a palla avvelenata, ad esempio, si possono imparare i numeri” – spiega la curatrice dell’attività – “o magari con la palla prigioniera posso insegnare i comandi, o con la campana gli orari o i mesi dell’anno. Basta solo un po’ di fantasia, e quella ai ragazzi non manca di certo”. In questo modo l’attività motoria vivacizza l’apprendimento della lingua e lo studio della lingua rende meno scontata e più varia l’attività sportiva. Very nice, isn’t it?